Il fico d’India ha origini Messicane, dove è ampiamente diffusa la coltivazione e da dove deriva il principale commercio verso le Americhe. La produzione di Fico d’india In Italia è fortemente presente in Sicilia, e garantisce una distribuzione su tutto il territorio Italiano ed anche in Europa come ad esempio in Germania ed Olanda dov’è presente un largo consumo.
Viene raccolto a Luglio – Agosto – Settembre e Novembre.

La parte commestibile del frutto è contenuta all’interno di un involucro ricoperto da piccole spine (buccia), che può essere di colore verde, giallo o rosso. Il colore della “buccia” rappresenta anche il colore del frutto, ma non solo, infatti al colore va associato anche un sapore lievemente differente. Grazie alla sua composizione nutrizionale, il fico d’India possiede innumerevoli proprietà nutritive e terapeutiche.
E’ un frutto mediamente energetico con un indice glicemico non troppo alto, pertanto può essere consigliato come spuntino anche per chi vuole dimagrire.
E’ un frutto molto succoso per la notevole percentuale di acqua contenuta e favorisce la diuresi. Per la notevole quantità di fibre e per alcune sostanze presenti nella polpa funge anche da modulatore per l’intestino, determinando un leggero effetto lassativo ma nello stesso tempo astringente per la presenza all’interno della polpa di sostanze e di semini che non vengono generalmente masticati del tutto.
Il fico d’India è un frutto estremamente efficace per il bilanciamento idro-salino del nostro organismo, infatti oltre a contenere un alta percentuale di acqua è anche estremamente ricco di magnesio, potassio ed anche calcio.
E’ presente anche molta vitamina C, per questo in passato veniva utilizzato anche per prevenire la malattia dello scorbuto.
Come tutti i frutti i fichi d’India non contengono molte proteine e grassi, ma è presente un ragguardevole quantitativo di aminoacido taurina che garantisce protezione cardiovascolare, ha un forte potere anti-ossidante e contribuisce al recupero muscolare post allenamento.
Le “pale” del fico d’india ovvero gli elementi che compongono il fusto della pianta, sono anche commestibili se cucinati secondo la tradizione messicana, in Sicilia invece come da antica tradizione le “pale” vengono utilizzate con finalità curative riguardo il trattamento di piaghe e ustioni, infatti il liquido contenuto all’interno della “pala” possiede delle proprietà curative e rinfrescanti simili agli stessi benefici garantiti dall’Aloe.
Inizialmente vi spiegavo che i fico d’India sono ricoperti da una buccia che presenta molte spine, e vi assicuro che sono anche molto fastidiose nel caso in cui ve li dovreste ritrovare tra le mani. Molte persone che per tradizione non conoscono questo frutto, la prima cosa che si chiedono é: come sbucciare un fico d’India?
È molto semplice, per sbucciare un fico d’India bastano una forchetta ed un coltello.
Bloccate il fico d’India con la forchetta e tagliate le due estremità, successivamente praticate un taglio longitudinale sulla buccia e conseguentemente potrete aprire e togliere la buccia usufruendo sempre di coltello e forchetta.
In basso potete vedere una foto illustrativa.

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