Quale Sport per tuo figlio?
E’ ormai stabilito scientificamente che l’attività fisica acquisisce un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e a tutte le età.
Sin dall’antichità infatti i primi a comprenderne i benefici furono gli antichi Greci. I Greci decisero di non limitare il nostro corpo a pochi generi di movimenti, ma coinvolgerlo in molteplici giochi che permettessero lo sviluppo armonico del copro umano.
Essi infatti si cimentavano nella corsa veloce e di resistenza, nei salti, nel lancio del disco, del peso e del giavellotto, nelle gare a staffette etc
Che genere di attività fisica consigliare quindi ai nostri giovani che si accingono ad essere coinvolti dal fantastico mondo dello sport?
La risposta è molto semplice, è bene coinvolgere il nostro corpo in tutti i movimenti possibili immaginabili.
Sarebbe bene infatti permettere che i giovani soprattutto in età adolescenziale potessero cimentarsi nei molteplici sports che permettono di interessare e stimolare tutti gli aspetti del nostro organismo.
Ogni sport o attività fisica, chiaramente coinvolgerà più o meno tutto il nostro organismo, ma ci sono alcuni sports nello specifico che permettono ad esempio il maggiore sviluppo muscolare di particolari distretti anziché altri.
Mi riferisco ad esempio a sports come il calcio o il ciclismo che sono particolarmente indirizzati a stimolare la muscolatura delle gambe, quindi tralasciando uno stimolo importante per la muscolatura del tronco.
Il basketball o la pallavolo ad esempio permettono di coinvolgere più attivamente tutta la muscolatura, potrà sembrare semplice quindi giungere alla conclusione che il nuoto ad esempio sia lo sport più completo e quindi il migliore da suggerire ai nostri giovani, ed invece no, proprio perché nel nuoto ad esempio al cospetto del calcio non esiste interazione ludica con altri “competitors”, ovvero il nuoto come attività in se stessa è un’attività particolarmente solitaria e che non permette di interagire direttamente con altri sportivi durante l’azione di “gioco”(potremmo comunque “spezzare una lancia” a favore della palla a nuoto).
Senza comunque “demonizzare” o favorire alcuno sport in particolare, il mio parere è quello di considerare un’interessamento globale della muscolatura, il coinvolgimento in azioni di gioco di squadra e anche in “solitario”.
Ognuno di noi certamente ha delle predilezioni sin dalla nascita, e rimane coinvolto maggiormente da determinati aspetti che caratterizzano i vari sports. Io ad esempio sono sempre stato maggiormente attratto dagli sports non di gruppo, infatti sin da piccolo mi sono dedicato ad attività quali la ginnastica, il pattinaggio, la mountain bike, il bodybuilding, il parapendio etc, tutte attività dove il gioco di squadra praticamente non sussiste rispetto ad esempio al calcio, alla pallavolo, al basketball, al rugby e quant’altri.
E’ importante così consigliare ai nostri giovani tutti quei movimenti che permetteranno di far crescere il nostro organismo in tutte le direzioni, migliorando così la forza, la resistenza, la capacità respiratoria, la velocità e la concentrazione sia nell’azione di team che in solitaria, tutti aspetti che gioveranno a creare una base solida per un futuro vincente in quella che per ciascuno di noi poi sarà la nostra attitudine di vita nel “gioco di squadra” o in “solitaria”, senza comunque dimenticare che nella vita e nel lavoro, ci si troverà sempre ad avere a che fare con un “compagno di gioco” che potrà far parte della nostra squadra o di quella avversaria.
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